
Le affascinanti Manuela Arcuri, Alessia Marcuzzi e le loro colleghe, protagoniste delle fortunate fiction televisive, ci avevano abituati già da tempo alla presenza delle donne nella Benemerita. La realtà era un pò diversa in quanto l’Arma dei carabinieri è stato l’ultimo corpo militare che ha ammesso le donne nei propri ranghi. Ora sono circa l’1% del contingente, il loro numero sta aumentando, così come la loro presenza tra i graduati (ndr: proprio il giorno successivo al nostro incontro è stato nominato il primo Generale donna dei carabinieri).
Già nove donne sono presenti nel Comando provinciale di Bergamo. A Grumello del Monte la “novità” è arrivata solo nel 2012 modificando gli equilibri di un ambiente storicamente occupato solo da maschi. Alla serata, per parlare della presenza femminile nell’Arma dei Carabinieri, sono intervenuti il Comandante della Stazione di Grumello del Monte, Piero Caprino, e il Maresciallo Giuditta Melucci.
In ogni ambiente di lavoro, l’inserimento di una donna in ruoli gerarchici superiori a quelli dei maschi provoca sempre una resistenza al cambiamento, una sorta di diffidenza e anche un pò di invidia. E’ quello che è successo all’arrivo del Maresciallo Melucci, ma è bastato poco tempo perché tutti si rendessero conto che una donna in caserma non è certo un “peso”, ma una risorsa preziosa.
Infatti, oltre a svolgere tutti i compiti, pattugliamenti compresi, le donne hanno un ruolo molto importante nel rapportarsi con le vittime femminili di alcuni reati particolarmente odiosi quali i maltrattamenti e lo stalking che talvolta sono difficili da far emergere per una sorta di vergogna o riservatezza da parte delle vittime nel confidarsi con i militari maschi.
Nel corso della serata si è parlato anche della struttura territoriale dell’arma nella nostra provincia che ha una popolazione di oltre 1.000.000 di abitanti, il 90% dei quali sparsi in 244 comuni. La sicurezza è affidata principalmente ai carabinieri che, con una Tenenza e 48 Stazioni, coprono capillarmente tutta la provincia, con un servizio che in 30 Stazioni supera le quattordici ore giornaliere.
La figura del carabiniere è tradizionalmente vicina alla popolazione, anche se nuove e numerose incombenze, spesso di tipo burocratico, lo costringono a passare parecchio tempo “alla scrivania”.
Non per questo il cittadino si deve sentire meno protetto, infatti la situazione della sicurezza nel nostro territorio è ritenuta in linea con quella dell’intera Regione.
I crimini più diffusi sono i reati contro il patrimonio, in particolare furti e rapine, spesso portati a segno da soggetti che arrivano “in trasferta” dall’hinterland del capoluogo lombardo. Motivo per il quale si è instaurata una grande collaborazione con la Polstrada per intercettare gli spostamenti sospetti.
In crescita il numero degli indagati di cittadinanza straniera per i reati in materia di spaccio. Vi sono poi i reati di usura, riciclaggio, estorsione e traffico di stupefacenti, ascrivibili ad organizzazioni più complesse di tipo mafioso, che richiedono ampia collaborazione e coordinamento con gli altri corpi di polizia.
Nel territorio di competenza della Stazione di Grumello (Grumello, Carobbio, Bolgare,Chiuduno, Castelli Calepio e Telgate) i reati rispecchiano la media citata con aggiunta di furti di materie prime dalle ditte e qualche truffa effettuata con internet o la clonazione delle carte di credito elettroniche.
Durante la serata il Comandante Caprino e il Maresciallo Melucci hanno proiettato filmati e slider per illustrare l’operatività dei vari reparti dei carabinieri sul territorio nazionale e nelle missioni peace keeping.
Oltre a numerosi soci del Lions, erano presenti alcuni esponenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri che opera nel contesto della Protezione Civile e prestano il servizio di volontariato durante le manifestazioni sportive che si svolgono in provincia.
Alla neo Maresciallo Melucci sono stati formulati gli auguri per un proficuo lavoro a favore del Paese e per il raggiungimento di tanti traguardi e soddisfazioni nella carriera militare.