TRESCORE
É ricco il carnet 2009 degli incontri culturali del Lions Club Valcalepio Val Cavallina. Il consiglio direttivo, presieduto da Alessandro Cottini, ha reso noto in questi giorni il calendario delle iniziative culturali e ricreative del sodalizio umanitario: una decina di incontri, a carattere divulgativo, che punterà a sondare alcuni temi di attualità, portando in cattedra esperti e studiosi. Il primo incontro della fase primaverile è in programma martedì prossimo 24 marzo 2009, alle 21, presso la sala-conferenze del ristorante “La Torre” di Trescore Balneario, dove è previsto un incontro con alcuni rappresentanti di
<É con grande soddisfazione che proponiamo questo incontro – spiega il presidente del Lions Club Valcalepio Val Cavallina, Alessandro Cottini – Lo spirito umanitario, la generosità e il coraggio di questi medici è sempre alla ribalta delle cronache internazionali, e proprio l’incontro di martedì sera vuole essere un segno di ringraziamento verso questi operatori di pace, che svolgono un compito importante e significativo, faticoso e rischioso, per il bene di tanti popoli che subiscono le ingiustizie delle guerre, in tante parti del mondo. Come dimenticare il recente rapimento e la successiva liberazione, nella zona di Serif Umra, al confine tra il Sudan e il Ciad, del medico italiano Mauro D’Ascanio e di due suoi colleghi, un medico francese e un’infermiera canadese. E’ un grande onore per noi avere presenti all’incontro alcuni medici operativi, che periodicamente sono in azione in ospedali da campo e in nuclei sanitari di pronto intervento. Da loro una testimonianza concreta della loro attività>.
Presenti all’incontro la Dott.ssa Francesca Toja, di Roma, responsabile dei rapporti con Fondazioni e Aziende; il Dottor Gianfrancesco Ferrari, di Como, biologo e responsabile dei laboratori nelle postazioni sanitarie di MSF; il Dottor Giorgio Longano, di Roma, ma residente a Trescore, psichiatra e responsabile di zona di Medici Senza Frontiere.
Nato in Francia nel 1971, MSF fornisce soccorso umanitario in circa 63 paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi, dovute principalmente a guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria o catastrofi naturali. MSF è costituita da 5 sezioni, operative in Francia, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi e Spagna, che gestiscono direttamente i progetti nelle aree di intervento, e da 14 sezioni partner (Australia, Austria, Canada, Danimarca, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia), che sostengono i progetti con attività di raccolta fondi; reclutamento dei volontari; informazione sui media; sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Alcune delle sezioni partner gestiscono dei progetti sul terreno, per delega di una delle sezioni operative. In questo ambito, MSF Italia gestisce, dall’inizio del 2005, dei progetti in Brasile, Perù (chiuso nel 2007), Colombia, Haiti, Etiopia , Iraq e tutti i progetti sul territorio italiano. In Italia MSF è un’Organizzazione non governativa, e dal 1998 anche una Onlus legalmente riconosciuta. Nel 1999 MSF ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.